23 Giugno 1894: nasce il CIO

il 23 Giugno del 1894 viene fondato il CIO, Comitato Olimpico Internazionale, da Pierre de Coubertin.

Era proprio il 23 Giugno 1894 quando, in occasione del congresso internazionale degli sport atletici svoltosi presso l’Università della Sorbona, si decise di concludere l’evento con la costituzione del Comitè International Olimpique, il CIO, oltre a scegliere la città di Atene come meta ospitante dei primi giochi olimpici dell’età moderna del 1896.

Il congresso internazionale non fu che la diretta conseguenza dell’iniziativa assunta dal barone Pierre de Coubertin, il quale nel 1892, in occasione del raduno a Parigi dell’Union des Sociétés Francaises des Sports Athlètiques, propose per la prima volta di istituire i giochi olimpici moderni. Nell’ottica di de Coubertin il CIO avrebbe costituito l’organo garante di un ritorno alle origini, con la rinascita dei giochi olimpici dell’antica Grecia attraverso un evento sportivo quadriennale, dove gli atleti di tutti i paesi del mondo potessero competere tra di loro; oltre a ciò, del sottotesto di questo progetto faceva parte la convinzione di utilizzare lo sport come strumento di promozione alla pace e comprensione tra i vari popoli:  la portata innovativa dell’idea era colossale. olimpiadi

Il CIO, ormai organo rappresentativo dell’autorità suprema del movimento olimpico, ebbe la propria sede presso il domicilio privato parigino di Pierre de Coubertin fino al 1915, quando venne trasferita a Losanna, dove tutt’oggi ha la propria sede. La “Carta Olimpica”, redatta inizialmente nel 1894 e successivamente oggetto di molteplici modifiche, costituisce il primo e più importante apparato regolatore scritto riguardante sia l’organizzazione, che l’attività del movimento olimpico.

La Carta Olimpica definisce quindi il CIO come associazione di diritto internazionale, avente personalità giuridica; il comitato perciò è un soggetto di diritto internazionale non governativo, che non trova il proprio fondamento costitutivo in un accordo internazionale tra stati, poichèolimpiadi ad Atene la natura internazionale dell’organizzazione è il risultato della partecipazione, alla sua costituzione, di persone di diversa nazionalità. La Sessione, organo supremo del comitato, oggi è composta da 126 membri e si riunisce una volta l’anno; il presidente eletto rimane in carica 8 anni. Per il corretto perseguimento degli obiettivi prefissati nella Carta, il presidente nomina poi delle commissioni specialistiche, come la commissione marketing o quella etica, costituita nel 1999. Il CIO sovrintende allo svolgimento delle Olimpiadi, mentre le Federazioni Sportive Internazionali raggruppano gli organismi dei vari stati tramite modello federativo.

Il CIO, oltre a promuovere la competizione sportiva nel suo massimo raggiungimento agonistico, e ad assicurare la corretta celebrazione dei giochi olimpici, stabiliti i principi fondanti a cui deve ispirarsi il movimento, si fa promotore di una diversa idea di incoraggiamento per la civiltà: preservare attraverso lo sport una società pacifica e la dignità umana.olimpiadi a rio

L’idea e quindi la convinzione fondante di de Coubertin e del comitato, il messaggio di cooperazione e di pace che si palesa attraverso tutta la storia fondatrice, lascia sbalorditi e quasi perplessi per la grande carica ideale che sprigiona e che non si nasconde, fin dagli albori del movimento; il pensiero iniziale di promozione delle diversità culturali attraverso la competizione sportiva si è con il tempo sbiadita, lasciando posto alla mera strumentalizzazione da parte di enti pubblici e privati, a volte con un banale intento politico propagandistico, altre con l’intenzione, attraverso la candidatura della città ospitante per i giochi olimpici, di mettere a tacere le problematiche sociali che vorrebbero invece urlare a gran voce, facendo così passare la città in questione, e in grande la nazione candidata che dir si voglia, in un vero e proprio “paese dei balocchi” , una vetrina della magnificenza, forse fin troppo utopistica e illusoria.

Tag

  • CIO
  • de Coubertin
  • olimpiadi

Potrebbe interessarti: