La Girandola di Castel Sant’Angelo si accende su un contest

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Mancano poco meno di 5 mesi al consueto appuntamento con uno degli spettacoli pirotecnici più straordinari del mondo, La Girandola di Castel Sant’Angelo che il 29 giugno celebra i Ss. Pietro e Paolo, Patroni della Città di Roma. Oggi un contest fotografico promosso nell’ambito della manifestazione, ce lo ricorda.

La giuria tecnica, presieduta da Robbi Huner, ha infatti decretato le opere vincitrici del concorso che nelle scorse settimane ha spinto migliaia di persone appassionate di fotografia a inviare immagini che riproducevano l’VIII edizione dell’antica rievocazione storica.

Nato sul web, il concorso finirà presto su un catalogo (edito da Palombi) e disponibile in e-book con la raccolta degli scatti vincitori.

Lo spettacolo, che si ispira al miracolo del 29 agosto del 590 d.C., quando l’arcangelo Michele apparve a Papa Gregorio Magno, sopra il Mausoleo di Adriano, per annunciare la fine della terribile pestilenza che affliggeva la città, è stato introdotto per la prima volta nel 1481, per l’esaltazione al Pontificato di Sisto IV, e riproposto ogni anno, fino alla proclamazione del Regno d’Italia, per festeggiare eventi solenni.

Immortalata nelle stampe del Piranesi e di grandi pittori, nelle pagine di Charles Dickens e nei sonetti di Gioacchino Belli, dopo un oblio di oltre 145 anni, la Girandola è stata recuperata e rievocata per la prima volta nel 2006 dal cav. Giuseppe Passeri ed eseguita dai Colli Vaticani in occasione dell’anniversario dei 500 anni della fondazione della Guardia Svizzera Pontificia.

Realizzata dal Gruppo IX Invicta a Castel Sant’Angelo nel 2008 dallo stesso Passeri, che è riuscito a ricostruire l’allestimento originale della struttura pirotecnica sulla base di racconti dell’epoca, dalle osservazioni e dai disegni degli architetti e dagli appunti dei “mastri del fuoco”, fu inserita dall’allora presidente della Commissione Cultura di Roma Capitale, Federico Mollicone, nel palinsesto culturale romano, contribuendo alla sua definitiva affermazione.

Ogni anno la rappresentazione della Girandola ha celebrato un aspetto, dalla velocità degli effetti nel 2008 fino allo studio delle miscele nel 2013, la potenza della natura nel 2014 e l’esecuzione in sincronia musicale su repertorio sacro del periodo barocco, da Handel a Bach e Vivaldi, nel 2015.

Un lavoro faraonico, questo, che ha richiesto oltre un mese di lavorazione, a cui vanno aggiunti i tempi per lo studio della partitura musicale e quelli per la messa in opera delle partiture pirotecniche, 600 quintali di materiali, 45mila effetti confezionati grazie all’aiuto di un complesso sistema software, e oltre 80 dispositivi sincronizzati.

La Girandola, oggi, rappresenta per Roma non un banale spettacolo di fuochi d’artificio ma una porta di accesso al suo passato storico e culturale d’inestimabile valore. Anche la sua versione moderna, pur coniugata nel rispetto della tradizione, dal 2008 ad oggi ha vissuto una metamorfosi, restituendo in modo coerente l’antico concetto di fuoco barocco nel quale gli effetti assumono un carattere di eleganza ed armonia. Forse, anche per questo, la Girandola nei secoli ha lasciato un ricordo indelebile che oggi ci viene tramandato attraverso racconti, aneddoti, stampe e disegni di un tempo lontano.

Una pagina di storia italiana che non si è mai spenta e che oggi rivive in queste foto di amatori e professionisti che mettono a nudo le suggestioni di questa antica rievocazione. La potenza degli scatti, oltre a testimoniare la rinascita di una tradizione e contribuire a ricreare una memoria storica condivisa, valorizza il passato di Roma e le sue eccellenze artistiche. Dalla rappresentazione della fase della velocità degli effetti, allo studio del colore e delle miscele, alla simbologia, ciascuna immagine documenta i vari stadi della Girandola e la sua metamorfosi nel tempo sintetizzando tradizione e innovazione pur mantenendo immutato il fascino di una struttura scenografica architetturale di base.

Si aggiudicano i primi tre premi, i fotografi:

  • 1° premio Gisella D’Alessandro
  • 2° premio Massimo Piana
  • 3° premio Manuel Bianconi

“Premio Città di Roma”

  • Vincenzo Ricciarello

Le menzioni d’onore vanno a:

  • Alessia Fabiani
  • Ariel Di Capua
  • Betta Toti
  • Claudio Maracaglia
  • Davide Borgonovo
  • Giovanna Ricci
  • Gisella D’Alessandro
  • Massimo Piana
  • Vincenzo Ricciarello

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