Il 1 Aprile 1965 nasce “linus”, rivista italiana mensile di fumetti ricordata in particolare per la scelta inusuale del titolo.
E’ il 1 Aprile 1965 quando sul panorama editoriale compare la rivista italiana mensile “linus“, fondata da Giovanni Gandini e pubblicata da Milano Libri, che si contraddistingue fin da subito proprio per il titolo, preso in prestito non a caso da uno dei personaggi “Peanuts“, Linus van Pelt, protagonista indiscusso in quegli anni della scena fumettistica anche internazionale.
“linus” può essere senza dubbio considerata la prima e più prestigiosa fra le riviste di fumetti italiane non pensata espressamente per un pubblico di ragazzi, bensì dedicata ad un’utenza adulta e colta, con il chiaro intento di far riconoscere ai fumetti quella dignità e quello spessore culturale che indubbiamente essi hanno ma che non tutti, soprattutto in quegli anni, riescono a percepire ed apprezzare realmente.
Sulla copertina di quel primo storico albo, caratterizzata da un verde accesso, appare il personaggio che cede il suo nome alla rivista, il piccolo e saggio Linus  intento a succhiarsi tranquillamente il pollice, protetto dalla sua onnipresente coperta.
All’interno un breve articolo viene spiegato il perché della rivista: “Questa rivista è dedicata per intero ai fumetti. Fumetti s’intende di buona qualità , ma senza pregiudizi intellettualistici. Accanto alle storie e ai personaggi più moderni e significativi come i  Peanuts , la rivista intende presentare fumetti di avventura, classici per l’infanzia, inediti di giovani autori; l’unico criterio di scelta di questa “letteratura grafica” è quello del valore delle singole opere, del divertimento che ne può trarre il lettore, oggi”.
Fin da questo primo numero di “linus” quindi, è facile comprendere l’importanza che può essere assegnata al fumetto come prodotto intellettuale e culturale; basta leggere il primo articolo presente sulla rivista, una intervista di Umberto Eco ad Elio Vittorini ed Oreste Del Buono incentrata su Charlie Brown e i fumetti.
Nel corso del primo anno di vita di “linus” proseguono gli articoli di approfondimento sul mondo del fumetto, a cui si affiancano articoli di altro tipo, di cronaca, di politica, ed anche di carattere ludico, fra cui andrebbe citata la pagina dei “Wutki” dedicata a logica, matematica, giochi, dissertazioni varie, pagina che darà vita a veri e propri concorsi.
Con il tempo il mensile si occuperà anche di libri, cinema, musica e di tanti altri aspetti culturali e di attualità ; numerosi saranno infatti i grandi giornalisti, scrittori e critici che nel corso degli anni saranno ospiti della rivista, da Piervittorio Tondelli a Michele Serra, da Stefano Benni ad Alessandro Baricco, passando per l’umorismo stralunato e grottesco di Gino e Michele.
Dopo una breve sospensione di qualche mese nel 2013, per problemi economici, a partire dal 4 luglio 2015 il quotidiano “La Repubblica” propone una ristampa  dei primi numeri della rivista, in occasione dei 50 anni della stessa.



