Giovani e divisa: impegno e sacrifici per il futuro

Giovani e divisa: impegno e sacrifici per il futuro

Sono sempre di più i giovani che valutano le professioni in divisa. Costruire il proprio futuro passa dalle proprie scelte e i ragazzi sembrano saperlo.

“I giovani non sono pronti a fare sacrifici, a impegnarsi per costruire il proprio futuro”. Frasi simili rimbalzano talmente fra chi giovane non è più da esser considerate a volte come mantra dell’epoca attuale. Eppure sono tanti gli esempi che raccontano una storia diversa. Tra i vari troviamo lo studio condotto dall’Osservatorio sulle professioni in divisa di Skuola.net in collaborazione con AssOrienta – Associazione Orientatori Italiani in collaborazione con la Scuola di preparazione Nissolino Corsi. Ed è proprio da questi dati che è partito il convegno che si è tenuto l’11 settembre all’Università Niccolò Cusano.

Giovani e divisa: impegno e sacrifici per il futuro

“I giovani e il futuro. Presentazione dei dati dell’Osservatorio sulle professioni in divisa 2019” è stato un momento d’incontro arricchito da tanti relatori ma, soprattutto dalla loro presenza. Quella dei ragazzi.

Oltre all’intervento dell’onorevole Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, e alla testimonianza di Raffaele Modica, Generale dell’Arma dei Carabinieri alla Direzione Distrettuale Antimafia si è infatti tenuta sul palco la premiazione dei vincitori del concorso Onore al Merito, con il riconoscimento di borse di studio della durata di un anno ad alcune fra le eccellenze del futuro.

L’indagine

I dati parlano quindi chiaro: i giovani sono disposti a impegnarsi, per qualcosa in cui credono. E spesso, questo qualcosa è il proprio paese. Così uno su tre decide di arruolarsi nelle Forze Armate, con un trend che indica un +30% sia fra le ragazze che tra i coetanei di sesso maschile. O meglio, fra i 22mila studenti coinvolti (tra medie, superiori e università), il 34% degli intervistati ha raccontato di star prendendo seriamente in considerazione un possibile arruolamento nelle forze armate, prediligendo soprattutto la carriera all’interno dell’Esercito o della Guardia di Finanza. Ben il il 45% dei maturandi inoltre non scarta l’idea di arruolarsi già alla fine delle superiori.

Dati che stupiscono e che non ci si aspetta, ma che dimostrano quanto effettivamente i ragazzi ragionino sul proprio futuro e sulle possibilità di scelta a loro disposizione. E che non si dica che le donne non sono fatte per l’Arma! Il 59% infatti ha dichiarato di essere interessata alla vita militare molto più che nel passato.

Per questo l’evento ospitato all’interno dell’Unicusano vuole essere anche un’occasione per informare i giovani a 360 gradi sulla carriera militare. “Fare orientamento su quelle che sono le loro opportunità future è un ‘dovere’, ma lo è ancor di più incentivare i più meritevoli, quelli che si distinguono non solo per la passione ma anche, e soprattutto, per l’impegno”, dichiara Mimma Prencipe, Presidente della Nissolino Corsi.

I dati parlano chiaro, dicevamo. E allora forse i mantra che vogliono i giovani pigri e poco propensi ai sacrifici andrebbero rivisti.

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