Valencia e la Criticona, una comunità “bicicletera” da tutta Europa

Valencia e la Criticona, una comunità "bicicletera" da tutta Europa

Cos’è la Criticona? La comunità delle bici ha percorso le strade di Valencia per far risuonare i diritti. Ma non finisce qui!

Nella nostra quotidianità ci capita sempre più spesso di vedere cittadini che scelgono di spostarsi con un mezzo di trasporto sostenibile, economico e che permette di tenersi in forma: parliamo chiaramente della bicicletta. Un mezzo che cambia nel tempo, si declina in diverse forme di uso, ma non tramonta mai.

Bicicletta come mezzo preferito di alcuni cittadini che rappresentano una comunità silenziosa, che quando si riunisce diventa “critica”, la sua voce si fa sentire e la sua presenza si fa notare.

Al grido di “No estamos bloqueando el trafico, somos también el trafico” (non stiamo bloccando il traffico, siamo anche noi il traffico), dall’1 al 5 maggio, Valencia è stata protagonista della Criticona interplanetaria 2024.

Comunità bicicletera: che cos’è la “Criticona”?

In Italia è chiamata “Ciemmona”, in Francia “Vélorution”, in Spagna è detta “Criticona” (da Masa Critica), si tratta di un incontro in bici che si svolge una volta all’anno in una città diversa di ciascun Paese.

La prima manifestazione risale al 1992 a San Francisco, quando un gruppo di ciclisti decise di riunirsi per la prima volta e manifestare contro l’assenza di rispetto verso le bici sulla strada. A partire da lì, l’appuntamento è diventato mensile e si è diffuso a poco a poco in tutto il mondo. A Valencia, la prima Masa Critica è approdata nel 2000 e continua a riunirsi ogni primo venerdì del mese.

Proprio al gruppo di Valencia, quest’anno è toccato organizzare l’evento più atteso dell’anno per gli amanti della bicicletta: la Criticona. Un evento “interplanetario” (come si è soliti definirlo) che vede l’arrivo in città di migliaia di bici da tutta la Spagna e da tutta l’Europa – a cui partecipano anche bambini e persone più anziane. Lo scopo è chiedere più mobilità sostenibile per tutti, sensibilizzare all’uso della bici in città in piena sicurezza, ma anche riunirsi in un ambiente di festa e far notare la propria presenza in quanto comunità bicicletera. Quale città migliore quindi se non Valencia, che quest’anno ha già ottenuto il titolo di capitale verde d’Europa? Titolo ottenuto anche proprio per la presenza di innumerevoli piste ciclabili che permettono di raggiungere qualsiasi punto della città o addirittura paesi limitrofi.

Criticona a Valencia: la Orxatona 2024

In Spagna, all’evento della Criticona viene dato un nome diverso ogni anno a seconda della città, quest’anno è stata chiamata Orxatona, nome derivante dall’orchata bevanda tipica valenciana, ottenuta a partire da un tubero chiamato chufa.

L’evento ha dato la possibilità a migliaia di ciclisti di riunirsi e condividere esperienze, di riflettere sull’uso libero della bici sulle strade europee e in pochi giorni ha permesso di godere di attività diversificate, tutte relazionate al mondo in sella. Tra sport in bici (come il Bike polo), spettacoli circensi, una manifestazione per la Palestina in bici e una Massa interamente al femminile, sono stati giorni intensi, terminati in un’unica grande sfilata per le vie di Valencia il 4 maggio. Pedalata collettiva e con aria di festa durata all’incirca 5 ore, creando a volte malcontento tra gli automobilisti e a volte stupore tra i turisti della città.

È bene sottolineare che si tratta di una manifestazione autogestita e autofinanziata, che spesso non incontra il sostegno delle amministrazioni pubbliche locali, ma che nonostante ciò, cerca di rispettare sempre la mobilità sostenibile: a Valencia, per esempio, tutto il corteo si svolge senza mai invadere la corsia degli autobus, ma bloccando auto e scooter che pretendono di dividere il gruppo.

Alla comunità delle bici si sono unite anche persone con i pattini, skate e tutto ciò che permette di spostarsi senza inquinare e senza far rumore, dove l’unico “rumore” risuonato per le strade della città è stato quello dei campanelli delle biciclette, degli slogan come “No contamina ni gasta gasolina” (non inquina né consuma benzina) e della musica proveniente dalle casse montate sulle bici-cargo.

Prossimi appuntamenti internazionali e non solo

La comunità in bici non si ferma però in Spagna. La prossima “Ciemmona intergalattica” prevista in Italia si terrà tra il 31 maggio e il 2 giugno a Bologna, mentre la “Vélorution” francese visiterà Marsiglia tra il 4 e il 7 luglio. Senza contare che tante città, in Spagna così come in Italia, continueranno con il loro appuntamento mensile con la Critical Mass.

Ma al di là di quelli che sono gli innumerevoli incontri in bici, si può prendere parte al cambiamento sostenibile ogni giorno, riducendo l’utilizzo delle automobili, chiedendo più piste ciclabili in tutte le città e limiti di velocità per rendere la mobilità più sicura, per i grandi e per i più piccoli, soprattutto considerando che gli incidenti stradali in cui restano coinvolti i ciclisti non sembrano arrestarsi.

Questo tipo di eventi, dunque, si trasformano in un’occasione per riflettere sul tema e per provare a poco a poco ad acquisire l’abitudine di spostarsi in bicicletta, soprattutto per tratte brevi in città, e per chiedere più sicurezza sulle strade per tutti.

“Viva la bici!”

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