Regione Lazio investe sull’innovazione e ricerca

15 milioni di euro per risollevare le sorti del sistema della ricerca nel Lazio.

Sono queste le risorse messe a disposizione dalla Regione Lazio attraverso l’emanazione di un bando pubblico rivolto a Università ed enti di ricerca pubblici e privati chiamati a partecipare attraverso la presentazione di progetti di ricerca innovativi. Le linee guida dell’avviso, presentate in conferenza stampa dal Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e dal Vicepresidente Massimiliano Smeriglio, consistono in una serie di punti da seguire per la stesura dei progetti: nello specifico i lavori dovranno soddisfare i criteri di innovazione, di scientificità, di condivisione e promozione delle conoscenze che si vogliono sviluppare, facilitazione d’accesso,alta formazione delle personalità coinvolte, impatto della ricerca sul contesto socio-economico locale e vocazione all’internazionalizzazione.

Zingaretti e Smeriglio

La novità del bando proposto è la collaborazione attiva richiesta espressamente dalla Regione ai soggetti coinvolti, attraverso l’elaborazione di proposte e suggerimenti atti a implementare le stesura del bando. “Oggi sperimentiamo una formula nuova” ha dichiarato il Presidente Nicola Zingaretti “Il mondo della ricerca e delle Università è chiamato a contribuire ala stesura del bando. Fino al 28 ottobre ascolteremo e accoglieremo consigli e suggerimenti per sperimentare una forma nuova di dialogo con questi enti, perché credo che siano un patrimonio inestimabile per la nostra regione al quale va data fiducia, anche in vista della nuova programmazione 2014/2020 che sarà la vera prova del nove per il nostro sistema. Mi ha fatto molto piacere la presenza di tutte le Università e dei centri di ricerca della regione: un bellissimo segnale sul quale scommetteremo”.

Fondo ricerca Regione Lazio

“Le linee guida del bando che abbiamo presentato mettono insieme tre concetti fondamentali” ha aggiunto il Vicepresidente e Assessore all’Università e alla Ricerca Massimiliano Smeriglio “Il primo è quello di porre al centro la conoscenza e la ricerca come motori capaci di ripensare il modello di sviluppo della nostra regione; poi la partecipazione, cioè l’idea che il bando si costruisce insieme, si coprogetta attraverso l’ascolto degli attori coinvolti; e terzo l’idea di entrare in connessione più forte col mondo, l’idea di sprovincializzare un po’di nostre abitudini e fare entrare in questo sistema  gli addetti scientifici di Cina, India, Germania, Gran Bretagna, Francia, Brasile, tutti quei paesi che negli ultimi 10 anni hanno stravolto l’economia mondiale, perché abbiamo molto da apportare dal punto di vista della nostra tipicità sul sistema della ricerca, ma abbiamo anche molto da imparare da chi in questi anni ha corso davvero a livello mondiale”.

Il bando da 15 milioni di euro rappresenta un primo passo, ma per il futuro la Regione ha in ballo altre risorse: “Nel 2014 ci sarà un secondo bando di 40 milioni di euro” ha continuato Smeriglio “ma soprattutto dovremo arrivare pronti alla programmazione dei nuovi bandi del fondo sociale europeo: 780 milioni di euro dal 2014 al 2020 che saranno preziosi per il Sistema Lazio se saremo capaci di mettere in  connessione virtuosa la ricerca con l’alta formazione”.

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