Sassari: le difficoltà dei cittadini raccontate a giovani volontari

In queste settimane abbiamo intervistato la cittadinanza di Sassari, per conoscere pregi della città e proporre soluzioni ai problemi emersi.

Vi avevamo parlato del Servizio Civile Universale (SCU) e delle attività ad esso collegate. Entriamo oggi nel dettaglio dei progetti nati nella città di Sassari attraverso le ACLI Provinciali.

Progetti e valori a Sassari

Presso le ACLI di Sassari, sono attivi diversi progetti di SCU, quali “Family Colf”, “Diversamente Uguali” e “La Famiglia è tutto”.

Il piano di lavoro di quest’ultimo è ampio, perché tocca un pilastro portante della comunità – la famiglia – in tutti i suoi aspetti. Il progetto si colloca nell’ambito dell’obiettivo 10 dell’Agenda ONU 2030 per lo sviluppo sostenibile del pianeta Terra. Nello specifico è legato alla riduzione delle situazioni di disparità di opportunità e di trattamento vissute dalle persone in condizioni di vulnerabilità sociale e materiale.

Si rivolge, in particolare, alle famiglie con anziani, minori, disabili e alle famiglie straniere che vivono in condizioni di maggiore incertezza e a rischio di disagio economico e sociale.

Anche sul territorio “la famiglia è tutto”

Essere attivi sul territorio significa conoscerne tanti aspetti, tra i quali punti di forza e debolezze. Questo progetto si concentra sul miglioramento delle condizioni di vita delle famiglie. Miglioramento che avviene attraverso il supporto ai servizi di ascolto e alla riduzione del carico di lavoro delle famiglie che più hanno bisogno.

In un momento storico come quello in cui stiamo vivendo, ci rendiamo infatti sempre più conto dell’importanza della comunicazione e la necessità innata dell’uomo di socializzare. Come primo strumento per ascoltare i cittadini e per far sì che le iniziative locali possano arrivare a più persone possibili, il progetto propone di gestire dei profili social dove scambiare e ricevere messaggi dagli utenti.

In questa prima parte del nostro percorso di SCU, abbiamo deciso di iniziare con un lavoro di analisi.  Questo consiste nel proporre alla cittadinanza sassarese una piccola intervista dove si chiedono quali sono le problematiche maggiori nella città per le loro famiglie, i pregi e quali secondo loro potrebbero essere le soluzioni. In base a queste, decideremo come improntare il nostro servizio e quali attività e/o programmi si possono portare avanti per risolvere queste problematiche.

Che cosa dicono i cittadini di Sassari?

Le problematiche riscontrate durante queste interviste sono di vario genere e riguardano, per la maggior parte, problemi sociali.

Tra questi, una delle lamentele più frequenti riguarda la mancanza di spazi per giovani e anziani, dove si possano fare attività ricreative e culturali, permettendo alla popolazione un’alternativa allo stare nei bar e al non far niente.

La città sembra essere immersa in una fase di degrado ed abbandono, soprattutto nella zona del centro storico con un conseguente abbandono sociale di giovani e anziani.

Questi ultimi, in particolare, anche per effetto della pandemia, sono sempre più emarginati dalla vita sociale cittadina, e riscontrano vari problemi burocratici come ad esempio quello di recarsi nei vari uffici. I medesimi problemi riguardano anche i nostri concittadini che arrivano da altre parti del mondo, i quali spesso hanno problemi per il rinnovo del permesso di soggiorno ecc.

Per i giovani, invece, le problematiche più importanti sono perlopiù legate alle opportunità che offre il contesto urbano sassarese. Si lamentano di una città universitaria che non offre occasioni di condivisione e svago, con pochi servizi come quello dei mezzi di trasporto nelle ore notturne.

Le prossime attività: il doposcuola

 

Una delle prossime attività che stiamo preparando riguarda il doposcuola presso la scuola elementare di S. Donato a Sassari.

La scuola in questione vive nel contesto del centro storico cittadino, dove da qualche anno, si stanno creando delle situazioni di disagio dovute alle condizioni precarie delle famiglie dei bambini.

Le attività che porteremo avanti, trattandosi di un contesto multiculturale, saranno incentrate sul dialogo, l’integrazione  e il confronto. Vogliamo far sì che il gioco diventi lo strumento principale per favorire la vicinanza tra i bambini, la scuola e le famiglie. Inoltre, questi incontri, saranno occasione per trattare ulteriori tematiche come il rispetto della natura e di tutto ciò che ci circonda.

A cura di Marco Pinna, Elia Sardu, Samuele Canu

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