Il 2 Gennaio 1960 muore tragicamente a Tortona, per malaria non curata, il ciclista Fausto Coppi
Fausto Coppi, detto il “Campionissimo” è stato uno dei più grandi ciclisti di tutti i tempi. Celebre la sua rivalità per tutto il secondo dopoguerra con un altro italiano, Gino Bartali. I due sono stati immortalati durante il passaggio di una boraccia in salita, di cui non ancora non si sa chi la passò a chi.
Coppi vinse 5 giri d’Italia tra il 1940 e il 1953, due volte il Tour de France nel 1949 e 1952. Conquistò anche un campionato e un record del mondo, e le maggiori gare in linea come il Giro di Lombardia, Milano-Sanremo, Parigi-Roubaix e Freccia Vallone. Fausto Coppi era un corridore completo, forte in pianura e nella scalate, dove faceva la differenza. Simbolo di un’epoca, di una Italia che si riprendeva dalla guerra, Coppi segnò i suoi anni anche per le vicende private. Sposato con Bruna Ciampolini, iniziò una relazione con Giulia Occhini, la “dama bianca, anch’essa sposata. All’epoca la notizia suscitò scandalo e indignazione, il divorzio non era previsto, e i due vengono condannati, lui per abbandono del tetto coniugale e lei per adulterio. Si sposeranno in Messico e avranno un figlio, Angelo Fausto.
