11 iraniani arrestati per aver parlato male del defunto Ayotallah Khomeini

Undici cittadini iraniani accusati di aver inviato SMS con testi di insulto nei confronti del fondatore della repubblica islamica Ayatollah Ruhollah Khomeini sono stati arrestati nella provincia meridionale di Shiraz. Secondo quanto riferisce la stampa locale la Guardia Rivoluzionaria, “dopo aver controllato attentamente i social network e applicazioni per telefoni cellulari come e WhatsApp, Viber, Line e tango ” ha proceduto all’arresto degli undici soggetti.

In Iran è adottata una politica di ‘filtri’ sui contenuti online che rende impossibile l’accesso a siti come Facebook, Twitter e YouTube senza il ricorso a software illegale.

La censura su internet è uno dei punti di contrasto tra i ‘falchi’ del regime e diversi membri del governo, compreso il presidente Rowani, che usano regolarmente i social network.

Rowani in più occasioni ha osservato che la censura su internet è controproducente e uno studio mostra che oltre il 69% dei giovani iraniani usa software illegale per accedere alla rete e ai social.

(fonte TMNews)