Il 3 aprile 1973 Martin Cooper, direttore della sezione Ricerca e Sviluppo della Motorola, effettuò la prima chiamata da un telefono cellulare.
Il 3 aprile di quarantuno anni fa Martin Cooper in una strada di Manhattan, New York, fece il numero di telefono del suo rivale: “Noi alla Motorola ce l’abbiamo fatta, la telefonia cellulare è una realtà”. A ricevere quella che ancora oggi è considerata la prima chiamata ‘senza fili’ fu Joe Engel della Bell Labs. E Cooper gli telefonò da un apparecchio grande, scomodo, e pesante: il Motorola Dyna-Tac. Il telefono cellulare considerato il primo della storia pesava 790 grammi, misurava 25 centimetri, antenna esclusa, e uscì sul mercato solo nel 1983: costava circa 4000 dollari che in moneta corrente equivalgono a circa 10.000 dollari. Non alla portata di tutti, visto il costo elevato, e neanche molto comodo da portare dietro, ma senza di esso probabilmente l’iphone non sarebbe mai esistito. Ad essere ingombrante era soprattutto la batteria che pesava 4-5 volte il resto del cellulare, ma che permetteva solo 20 minuti di chiamate e per ricaricarsi impiegava circa dieci ore. In quegli anni un oggetto del genere appariva a tutti come una grande rivoluzione nel mondo della comunicazione; nessuno avrebbe mai immaginato fin dove la tecnologia sarebbe arrivata.
Martin Cooper raccontò che l’ispirazione del telefono cellulare gli venne guardando il telefilm Star Trek in cui il Capitano Kirk usava un dispositivo analogo.
Fu menzionato nella Red Herring Top Ten degli imprenditori del 2000.
