Pagellao ottavi. Pinilla, con il suo tatuaggio, ha vinto

Sono finiti anche gli ottavi. 5 partite terminate oltre il 90esimo. Gran culao per il Brasile. La Colombia sempre più rivelazione dei mondiali.

Top

Buona sorte Brazil

Quando Pinilla al 120esimo minuto ha la palla per mettere in ginocchio un intero popolo e scaglia un potente destro che la dea bendata devia sulla traversa, vengono messe in chiaro alcune cose; la prima è che il Brasile non gioca bene e la seconda che spesso per vincere non occorre. Infatti se gli astri, la dea bendata, il destino, o fate voi decidono che non è ancora tempo di abdicare, la possibilità di trovare energie e nuove motivazioni può rendere ancora più forti. Ma occhio però, il Brasile ha un credito con la buona sorte ma se non cambia marcia non è detto che basti.

James Rodriguez

Straordinario talento che molto probabilmente trova la sua consacrazione nel momento più importante per la carriera di un calciatore. Con i suoi gol e le sue giocate trascina la Colombia e non fa rimpiangere l’assenza della stella Falcao. Guida la classifica cannonieri, la sua valutazione già elevata schizza alle stelle e sarà protagonista nel quarto di finale contro il Brasile.

Ottavi equilibrati

Per lo più sfide tirate ed emozionanti, ben 5 su 8 decise tra tempi supplementari e rigori. Unico denominatore comune, l’equilibrio. L’Algeria per lunghi tratti spaventa la Germania, il Cile ai punti avrebbe meritato di più dei padroni di casa, il Messico era ad un passo dallo sgambetto all’Olanda, la Nigeria perde a fine partita contro la Francia ma può recriminare fortemente per un arbitraggio a dir poco discutibile, Costa Rica viene premiata dalla lotteria dei rigori contro la Grecia, l’Argentina all’ultimo respiro dei supplementari fa fuori una buona Svizzera e il Belgio doma con non poche difficoltà l’organizzata formazione statunitense. Uno dei mondiali più livellati di sempre.

Flop

Uruguay

La formazione di Tabarez dopo la qualificazione agli ottavi a discapito dell’Italia si scioglie rapidamente sotto i colpi della Colombia in uno degli ottavi sulla carta più equilibrato e dimostra che tolto Suarez si perde tanto sia in ferocia (mai aggettivo fu più adatto) agonistica che in tecnica ed esperienza. Il solo Cavani è parso un predicatore nel deserto.

Fred e Jo

Quando i vari Ronaldo (il Fenomeno), Rivaldo, Ronaldinho, Romario vedono questi due tizi che si alternano nella posizione di prima punta della Selecao, un brivido siamo sicuri percorrerà la loro schiena. I verdeoro  mai come adesso, nella loro storia, si sono trovati con una preoccupante carenza di attaccanti di rango internazionale. I due hanno evidenti limiti tecnici e probabilmente anche Honduras farebbe fatica a schierarli.

Pinilla

Non per la traversa colpita a tempo scaduto e neanche per il rigore sbagliato (non è stato il solo a fallire), anzi quando è entrato in corso di partita ha dato un buon contributo in termini di agonismo e vivacità nel proporsi in avanti ma la motivazione per la nomination è di ben altro tenore. Un tatuaggio. Ebbene il nostro caro Mauricio ha pensato bene di tatuarsi la porta o meglio la traversa colpita. Per la serie i ricordi brutti li porto con me. Mauricio ma se avessi trovato la tua compagna con un amante che ti saresti tatuato il corpo nudo del tipo?

Tag

  • brasile 2014
  • colombia
  • mondiali
  • ottavi di finale
  • Pinilla

Potrebbe interessarti: