Dentro ad un replay. Quattro giornate di Serie A

massimiliano allegri serie a

Quattro giornate di serie A e Juventus e Roma sono già a braccetto, così vicine e allo stesso tempo lontane per storia, tradizione e passione

Primissimo scorcio di stagione ma la sensazione è quella di un film già visto che riguardi, magari anche volentieri, ma che in fin dei conti, conoscendo già il finale, non ti susciterà stupore o pathos.

Allegri è salito su una fuoriserie in corsa, potente ed equilibrata e non ha fatto altro che tenere il piede sull’acceleratore senza toccare altro che potesse far correre il rischio di un cambio di assetto. Macchina vincente non si cambia e siccome il tecnico livornese non è un bischero sta seguendo pedissequamente la strada tracciata da mister Conte. Penso che anche il buon Nedo Sonetti con questa rosa a disposizione avrebbe molte chance di vincere il tricolore o meglio solo Aldo Agroppi potrebbe fallire.

I giallorossi hanno le potenzialità per poter speronare e causare un testacoda ai pluricampioni d’Italia. La squadra di Garcia ha recuperato gran parte del gap e adesso non può più nascondersi. È il momento di gettare la maschera, lanciare il guanto di sfida e mettere da parte qualsiasi tipo di timore reverenziale. Roma ora o mai più.

Chi non ne sta azzeccando una è Benitez e il suo irriconoscibile Napoli che sembra di colpo aver perso quella verve che negli ultimi anni lo aveva contraddistinto. Il tecnico spagnolo, a mio modo di vedere sopravvalutato, paga il suo integralismo tecnico e tattico che non lo rende idoneo al nostro campionato. L’ambiente insofferente, molti big fuori forma e i malumori del Patron De Laurentis stanno portando i partenopei ad una crisi che sembra oggi di difficile soluzione. Lo scudetto già in principio era una mission impossible, ma continuando con questo trend anche la zona Champions potrebbe diventarlo.

Le milanesi sono sulle montagne russe. Oggi salgono e i giornali le incensano a possibile outsiders scudetto, domani scendono e vengono fuori le magagne e i disagi di ambienti che mal sopportano lottare per un 4°, 5° o 6° posto. L’Inter solida in difesa, il Milan frizzante e spettacolare in avanti. Ecco forse una fusione potrebbe portare Milano di nuovo ai vertici. Scherzi a parte, i presupposti sono quelli di una stagione che non ci regalerà molte sorprese, le linee guida sembrano già tracciate. Però noi tifosi ci crediamo e speriamo in accadimenti che rendano meno monotona, più viva  e spettacolare la stagione. Altrimenti sarebbe come vedere Rocky IV per la 26°volta ed assistere sempre alla sconfitta di Ivan Drago. Che palle.

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