Il Mercato al buio apre ad Expo

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Il Mercato al Buio, iniziativa dell’Istituto dei Ciechi, porta ad Expo un’esperienza sensoriale unica, volta a superare i pregiudizi verso i non vedenti

Il Mercato al buio vedrà finalmente la luce. Dal 2 giugno, giorno della celebrazione della Repubblica Italiana, i visitatori di Expo potranno vivere un’esperienza tutta da scoprire all’interno del Padiglione Italia. L’iniziativa dell’Istituto dei Ciechi di Milano aveva rischiato di rimanere fuori dall’Expo e il percorso sensoriale proposto dal Mercato al buio di esser cancellato a causa di una spending review del progetto. Nel 2014 tuttavia, pochi giorni dopo la circolazione della notizia, il Sindaco Pisapia era venuto in soccorso del Mercato al buio assicurando – in caso di conferma dei tagli da parte dei gestori del Padiglione Italia – la disponibilità del Comune di Milano a offrire il proprio contributo affinché l’iniziativa non venisse esclusa dalla kermesse internazionale.

Così, il 2 giugno, il Mercato al buio è stato inaugurato. Un ambiente immerso nel buio più totale, condizione necessaria per raggiungere lo scopo previsto nel disegno dell’Istituto Ciechi: far comprendere e far vivere in prima persona ai visitatori le sensazioni di un non vedente quando passeggia per le bancarelle. È proprio attraverso udito, olfatto, gusto e tatto che i visitatori saranno infatti accompagnati in un percorso di scoperta dei prodotti esposti, attraverso il buio del padiglione. Oltre ai prodotti tipici, l’Italia ricoprirà un ruolo da protagonista all’interno del Mercato al buio grazie al richiamo dell’ambientazione, che si ispira alla Vucciria di Palermo. I visitatori potranno così trovarsi immersi fra i rumori e gli odori di uno dei mercati storici della Sicilia, accompagnati in questo viaggio esplorativo da guide non vedenti, formate ad hoc per l’occasione, di “Dialogo nel Buio”. L’itinerario allestito al secondo piano del Padiglione Italia prende infatti le mosse dalla mostra “Dialogo nel Buio”, ospitata nell’Istituto Ciechi da ben dieci anni, che si fonda sulla sfida di far superare, a chi vi prende parte, non solo le difficoltà del non vedere ma anche e soprattutto gli stereotipi e i pregiudizi nei confronti di chi non può usare la vista insieme agli altri quattro sensi.

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“Persone di ogni parte del mondo faranno un’esperienza emozionante e nuova delle eccellenze italiane: i profumi ed i sapori mediterranei, i capolavori dell’arte, le suggestioni di città cariche di storia”, spiega l’Istituto dei Ciechi, che aggiunge: “faranno poi, la scoperta più preziosa: se ci si lascia condurre dai sensi, si può rendere più ricca e profonda la nostra vita”. Un’esperienza, dunque, dall’ingresso gratuito ma di grande valore che si conclude con una ingegnosa trovata: una volta usciti dal buio che li ha avvolti per tutta la visita, i turisti si troveranno ad ammirare il dipinto “La Vucciria” di Renato Guttuso, rappresentazione visiva degli odori e delle sensazioni sperimentate nel corso del tragitto all’interno del Mercato al buio.

Un’esplosione di stimoli che avvolge tutti i sensi, ricollegandovi dunque, nella fase finale, anche quello della vista; ma solo dopo aver mostrato come si può “vedere” il mondo e come se ne possano scoprire i sapori, anche senza l’ausilio degli occhi.

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