25 Ottobre 1917: soviet al potere

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La “rivoluzione d’ottobre” segna il trionfo dei soviet, e il sovvertimento dell’Impero russo. Sono anni in cui il caos, causato dalla divisione dei poteri, risulta determinante per la rivolta.

Il governo provvisorio L’vov-Milijukov, a seguito della caduta del regime zarista, cerca credibilità all’estero e all’interno, assicurando fedeltà alle alleanze e impedendo la liquidazione dell’esercito. Il 16 aprile 1916 gli emigrati politici giungono a Pietrogrado capeggiati da N. Lenin. Questi sono coloro che hanno manovrato l’azione contro la guerra imperialista e capitalista. L’influenza di Lenin e i suoi compagni cresce progressivamente; l’intento è radicalizzare la lotta socialista contro la guerra e ottenere la sospensione del conflitto. Nel 1917 circolari inviate ai partiti socialisti incitano le masse proletarie a muovere guerra contro i detentori del potere.

Tuttavia i tempi non sono ancora maturi per la rivoluzione. Operai e soldati insorgono nel maggio del ’17,reclamando il potere per i soviet, ma le truppe rimaste fedeli a L’vov Milijukov sopprimono la rivolta.

A seguito dell’allontanamento di Milijiukov dal potere, si spezza la solidarietà con l’Intesa. L’vov si dimette e gli succede Kerenskij, che il 9 ottobre 1917 ricompone il governo, costuitendolo solo di socialisti e democratici. In tal modo si cerca di garantire le elezioni per l’assemblea costituente, cosa che non accade a causa della perdita dell’appoggio da parte dell’esercito e dei partiti.

Quando viene convocato un Consiglio provvisorio della repubblica, i bolscevichi decidono di convocare un congresso dei soviet.

Lenin, ormai a Pietrogrado dal 20 ottobre, incita all’azione. I tempi ormai sono maturi: si può instaurare la dittatura del proletariato. La guarnigione della capitale si dichiara in favore del congresso dei soviet e contro il Consiglio provvisorio. Lo scontro è vicino, Kerenskij annuncia di voler stroncare con la forza la sezione bolscevica. Ma il Consiglio fa proprie le richieste dei soviet per una pace immediata. Il 6 novembre Lenin ordina di passare all’azione ma non viene fatta vera resistenza.

Il 7 novembre 1917 il soviet della capitale dichiara decaduto il governo, così successivamente il congresso dei soviet affida il potere a un “consiglio dei commisari del popolo” con a capo Lenin.

Questa è la rivoluzione d’ottobre perché secondo il calendario russo risale al 25 del mese.

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