12 febbraio 2000: muore Charles Monroe Shulz

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Charles Monroe Shulz, fumettista e papà dei Peanuts, si spense sedici anni fa all’età di settantasette anni. Le sue vignette rimangono tra le più conosciute e amate al mondo.

«Cari amici, ho avuto la fortuna di disegnare Charlie Brown e i suoi amici per quasi cinquant’anni. È stata la realizzazione del sogno che avevo fin da bambino. Purtroppo, però, ora non sono più in grado di mantenere il ritmo di lavoro richiesto da una striscia quotidiana. La mia famiglia non desidera che i Peanuts siano disegnati da qualcun altro, quindi annuncio il mio ritiro dall’attività. Sono grato per la lealtà dei miei collaboratori e per la meravigliosa amicizia e l’affetto espressi dai lettori della mia “striscia” in tutti questi anni. Charlie Brown, Snoopy, Linus, Lucy… non potrò mai dimenticarli»

ShulzCon queste parole, pubblicate il giorno dopo la sua morte, avvenuta il 12 febbraio 2000 a Santa Rosa, il fumettista statunitense Charles Monroe Shulz salutava i collaboratori e i lettori che lo avevano seguito nella sua carriera. L’ideatore di un mondo colorato e tenero, ma anche sagace e impertinente, si arrese a un attacco cardiaco, diretta conseguenza di un tumore che lo aveva colpito l’anno precedente.

Il mondo dei fumetti deve tanto a un uomo che, con i suoi disegni, ha fatto sorridere e riflettere generazioni di lettori, sia adulti che bambini.

Chales Monroe Shulz nacque a Minneapolis il 26 novembre 1922. Era un bambino abbastanza introverso, che trovava nella pittura il mondo in cui rifugiarsi, pittura che diventò a poco a poco la sua passione e, successivamente, il suo mestiere.

Uno dei primi disegni di Shulz rappresentava il suo cane Spike, le cui fattezze erano state accentuate per renderlo più divertente. Nel 1937 questo ritratto venne inviato al giornale Ripley’s Believe It or Not!, che lo pubblicò.

Nel 1947 Shulz iniziò la collaborazione con il giornale St. Paul Pioneer Press, con strisce a fumetti intitolate Li’l Folks. Fu proprio in queste vignette che nacquero i famosi Peanuts, pubblicati per la prima volta il 2 ottobre 1950.

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E, in pochi anni, la semplicità delle storie dei Peanuts unita alla complessità dei personaggi fece di queste strisce uno dei fumetti più conosciuti e amati di tutti i tempi. I lettori si affezionarono ai bizzarri protagonisti: il timido e insicuro Charlie Brown, alter ego dello stesso Shulz; Linus, che porta sempre con sé una copertina come difesa dal mondo esterno; Lucy, ragazzina molto sicura e convinta delle proprie capacità. E ovviamente il cane Snoopy, appassionato di scrittura, goloso e romantico, che vede nell’amicizia e nell’amore i sentimenti da seguire per avere giornate positive, e affrontare le difficoltà con il sorriso.

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AP Photo/Ben Margot, File

Ancora adesso, i Peanuts occupano un ruolo importante nel panorama internazionale dei fumetti. Segno che la leggerezza che Shulz, il loro creatore, è un elemento sempre apprezzato e amato. Come ricorda il “bambino dalla testa tonda”, Charlie Brown: «La felicità è accarezzare un cucciolo caldo caldo, è stare a letto mentre fuori piove, è passeggiare sull’erba a piedi nudi, è il singhiozzo dopo che è passato.»

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