L’ inverno non è finito ancora, ma già c’è qualcosa di diverso nell’aria: è tempo di pensare ai primi fiori che regalano un respiro primaverile in vasi e ciotole, sotto i nostri occhi, in balcone o in giardino.
Se siete fra quelli che proprio non ce la fanno più a sopportare il grigio ed il freddo di questa stagione, è tempo di prendere una decisione: passare dal vostro garden center di fiducia, oppure osservare con attenzione i banchi del supermercato.
Già da inizio di questo mese si possono scoprire piccoli gioielli primaverili: primule, pratoline, bulbose varie pregermogliate o anche all’inizio della fioritura; sono ingredienti ideali che compongono scene che regalano finalmente il piacere dei colori e della natura in risveglio, un piccolo ma importantissimo anticipo stagionale che aiuta a sentirsi meglio.
Da qualche anno a questa parte, l’assortimento di fioriture precoci è diventato piacevolmente ricco e generoso: il motivo è legato non solo al crescente interesse degli italiani per il giardinaggio, ma anche al miglioramento delle tecniche produttive e logistiche che consentono di proporre, a prezzi moderati, le prime fioriture di stagione.
Regola base per valorizzare le prime fioriture è quella di creare un ambiente pulito, fresco e ben curato, prevedendo pulizia del balcone, terrazzo o angolo del giardino, prima di effettuare i trapianti dei nuovi acquisti.
Se non è stato eseguito alla fine della precedente stagione, effettuare una accurata pulizia dei vasi con acqua tiepida e sapone di Marsiglia; questa operazione è un pò noiosa e talvolta impegnativa, ma utile per migliorare il senso estetico e per ridurre il rischio di contaminazioni di patologie ( parassiti e malattie fungine) eventualmente annidate nei resti del vecchio terriccio.
Con pochi euro si possono portare a casa vasetti o ciotole di crochi, muscari, giacinti, bucaneve, tulipani, narcisi, che possono essere facilmente mescolati a stagionali e perenni precoci come primule, pratoline e viole del pensiero,
Importante, per conservarli al meglio anche da un anno all’altro, è quello di non cedere alla tentazione di portarli in casa, dove la loro vita con aria chiusa e caloriferi sarebbe molto breve; all’aperto invece resistono bene al freddo e si accontentano di qualsiasi contenitore (anche piccolo, purchè dotato di fori di drenaggio sul fondo).
Strategie utili:
- il luogo ideale per vasi e ciotole è esposto al sole, orientato a Sud e protetto da un portico o altra struttura, per limitare o evitare le brinate
- le irrigazioni sono ridotte al minimo: si bagna solo quando il terriccio risulta molto asciutto e non deve mai ristagnare nel sottovaso
- è utile sollevare i vasi da terra appoggiandoli su piedini, mattoni o pallet in legno
- una piccola campana di vetro o plastica sistemata sul cespo o sul germoglio in formazione aiuta ad anticipare le fioriture; in mancanza di questa può andare bene anche una intelaiatura di canne di bambù sula quale sistemare un telo in plastica trasparente
- avendo una piccola serra in balcone o giardino, bisogna prevedere la possibilità di attivare un piccolo riscaldatore che aiuterà ad anticipare le fioriture
- a fioritura ultimata, importante è non tagliare subito le foglie rovinate che andranno ingiallendosi sempre più con l’ arrivo del caldo; il bulbo mediante esse infatti, fino al completo naturale disseccamento, accumulerà gli elementi nutritivi per l’ anno successivo, grazie al processo metabolico delle foglie
- in estate posizionare i vasi con i bulbi ormai in riposo, in una posizione ombreggiata, sospendendo del tutto le irrigazioni