21 aprile 753 a. C. Natale di Roma

NATALE DI ROMA

Il Natale di Roma è il 21 aprile, giorno in cui si ricorda la fondazione della città avvenuta nel 753 a. C.

Roma, le sue origini e le vicende ad essa legate sono avvolte nella leggenda. La narrazione tradizionale ha permesso di riconoscere grazie all’archeologia e alla linguistica numerosi dati storicamente certi, e questo ha permesso di affermare che al di là di ciò che di fantastico nasconde, la leggenda della nascita di Roma rispecchia in modo abbastanza fedele la sua corrispondente evoluzione storica.

Il racconto della fondazione di Roma, che ha visto come protagonista Romolo, il figlio del dio Marte e di Rea Silvia e discendente di Enea, è una creazione nata in epoca posteriore con lo scopo di nobilitare le origini di questa città, nuova potenza ascendente. Roma ha avuto così un eroe eponimo di stirpe illustre; un eroe discendente da una delle principali divinità italiche.

Valida è la data della fondazione di Roma riportata dalla tradizione. Secondo le varie versioni essa oscilla tra l’814 e il 729 a. C., anche se solitamente viene fissata nel 753, e più precisamente il 21 aprile di quell’anno, in onore della festa della dea Pale.

È stato accertato che già nel corso dell’età del ferro (IX-VIII a. C.) dei nuclei di stirpe latina, probabilmente provenienti da Alba Longa, si sono insediati sui colli prospicienti il basso Tevere. I villaggi del Palatino, del Velia, dell’Esquilino e forse del Celio hanno formato così una lega.

Ma i rapporti tra i due villaggi sorti sulle due cime del Palatino sono successivamente diventati un’unica comunità, quella stessa che, protetta dalla cintura di fortificazioni formata da bastioni e terrapieni, ha dato alla città di Roma una primitiva opera di fortificazione. Probabilmente questa è stata la stessa fortificazione a cui allude la leggenda di Romolo, che vincitore del suo competitore, il fratello Remo, ha tracciato con l’aratro il pomerium, ossia la cinta sacra della città.

Per popolare la sua città, Romolo ha concesso il diritto d’asilo ai fuggiaschi dei paesi vicini e ha procurato loro le spose tramite il rapimento delle donne dei Sabini. In seguito al ratto delle sabine, Romolo ha dovuto sostenere una guerra, che solo per poco non è stata persa dal fondatore di Roma. La pace stipulata con i Sabini da Romolo ha visto la loro unione in un’unica cittadinanza.

Questo è il racconto della fondazione di Roma che con molta probabilità rispecchia le vicende della nascita di questa città, della sua fondazione e della contrastata espansione a spese dei villaggi sabini.

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