Twin Peaks, part 16: tutto prende forma

Twin Peaks, part 16: tutto prende forma

Tra un’inaspettata Audrey’s dance, il risveglio di Dale Cooper e le morti di Diane e Richard, la part 16 di Twin Peaks risulta essere tanto nostalgica quanto rivelatrice.

E’ l’episodio che ci fa comprendere una volte per tutte che Twin Peaks finirà con la Part 18, altre 3 ore dunque in compagnia di Lynch e Frost con l’ultimo capitolo che avrà durata doppia.

I due filoni narrativi convergono tra loro

Finisce l’era di Dougie Cooper. La scarica elettrica subita dal nostro malcapitato nella part 15 risulta dunque decisiva.
E, dopo un breve periodo di convalescenza in ospedale con tanto di visita dei fratelli Mitchum, sarà direttamente Mike, in una delle sue solite apparizioni, a chiedere a Dale Cooper “Sei sveglio?”.

Certo che si.

L’agente Cooper da risposte positive, è tornato. Riprende i propri abiti, giustifica un addio inaspettato alla sua famiglia “adottiva”, ancora convinta di avere davanti un tizio “normale” e va verso Twin Peaks in compagnia dei suoi fidi alleati, i fratelli Mitchum, ormai conquistati grazie alla strategia della Loggia Bianca e alle peripezie di Dougie Jones nel corso di questa stagione.

“Non sei un agente assicurativo, sei scomparso da 25 anni, lavori nell’FBI e devi tornare a Twin Peaks?”, l’incredulità dei Mitchum e l’espressione di Cooper dicono tutto nell’ennesimo dialogo rivelatore. Il tutto con la mitica sigla in sottofondo, per sottolineare il ritorno al vecchio Twin Peaks.

Dall’altra parte, a caccia delle coordinate e del passaggio verso la Loggia Nera, EvilCooper e Richard Horne se ne vanno in giro come due vecchi compari. Il fatto è che Richard farà davvero una pessima fine: fulminato proprio quando raggiunge il punto di incontro.

“Addio figlio mio”, dirà EvilCooper con il suo solito stile freddo e distaccato. Si, Richard era il figlio di EvilCooper e di Audrey Horne. Lynch aveva promesso che avrebbe tolto qualche dubbio. Lo ringraziamo, comprendiamo il suo sforzo.

Diane, Gordon Cole e l’FBI

Accade che Diane si risvegli da un qualcosa e riacquisti la memoria. Ci racconta, dalla ormai famosa stanza dell’FBI il suo ultimo incontro con Cooper o meglio con EvilCooper, apparsole 4 anni dopo che il vero Cooper si era smarrito nella Loggia Nera. Tutto bene ma, qualcosa non va. Diane appare posseduta da qualcosa, avverte i presenti e nel momento in cui tira fuori la pistola dalla borsa viene uccisa da Alpert. Tutto qui? No. Diane sparisce e si ritrova nella Loggia Nera lasciando Gordon Cole a bocca aperta. Nella Loggia Nera scopriamo che era stata creata da qualcuno e che aveva un compito ben preciso (Lynch è criptico a riguardo, tanto per cambiare). Farà una fine, se possibile, peggiore di quella di Richard.

Lynch, i fan e la “Audrey’s dance”

Chiaro che a Lynch faccia piacere dedicare alcune scene alle parti e ai personaggi che hanno caratterizzato Twin Peaks in queste tre stagioni. Coccola i suoi fan. Si spiega così ad esempio l’addio alla Signora col Ceppo, Margaret, deceduta nella realtà e anche nella serie dopo una telefonata al vice capo Hawk.
Stavolta tocca ad Audrey, poteva forse mancare lo spazio all’ultima Audrey’s Dance? Assolutamente no. Riviviamo dunque quelle scene con Audrey assorta nella sua danza che, alla fine la riporterà nel luogo dove sospettavamo: si tratta di una delle due Loggie, Bianca o Nera, fatto sta che l’ultimo frame mostra la piccola Horne davanti ad uno specchio in una stanza completamente bianca. Il fatto che Audrey sia anche la madre di Richard e abbia dunque avuto rapporti con EvilCooper non lascia sperare nulla di buono.

 

Verso la fine, mancano due episodi

Part 17 e part 18 saranno le ultime tre ore di Twin Peaks. Il film di 18 ore, come lo ha definito Lynch, sta dunque per finire. Di segreti rivelati e di nuovi misteri ne abbiamo avuti parecchi. Si attende ormai lo scontro definitivo tra Cooper ed EvilCooper, Loggia Bianca contro Loggia Nera.
Sapremo certamente anche il vero ruolo di Sarah Palmer e dei suoi strani poteri, addirittura c’è chi sospetta che sia lei ad aver portato il marito ad uccidere la figlia Laura.

In più abbiamo una promessa: “Quando tutto sarà finito, rientrerò da quella porta rossa” è la promessa di Dale Cooper alla sua ex famiglia, quella di Dougie Jones. Pare dunque che alla fine, a Twin Peaks, a Las Vegas e nel Sud Dakota, ovvero le location di questa stagione, tornerà tutto alla normalità.

Sarà vero?

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