L’Itinerario di San Michele, l’arcangelo guerriero

san michele arcangelo

Openmag vi porta oggi alla scoperta dei luoghi della devozione dell’arcangelo guerriero, un viaggio attraverso l’ Europa.

L’arcangelo Michele e i pellegrinaggi verso i santuari a lui dedicati, nonché il culto delle sue reliquie, sono elementi presenti già nell’alto medioevo nella memoria collettiva dell’Europa.

Ancora al giorno d’oggi i luoghi sacri all’arcangelo rimangono inoltre mete del turismo e del pellegrinaggio contemporaneo, ed esercitano tutt’ora grande fascino ed emozione per il loro fascino e spiritualità: per questa ragione sono divenuti icone dei territori in cui sono ubicate.

La storia di Michele in breve

Il nome Michele deriva da “Mi-ka-el” che in ebraico antico vuol dire “chi come Dio?”, ed insieme a Raffaele e Gabriele, è uno degli arcangeli citati nelle Sacre scritture. Egli viene rappresentato  capo degli eserciti celesti, composti da tutti gli angeli fedeli a Dio, paladino della lotta contro le forse del male.

icona di s michele
icona di s michele

San Giovanni nell’Apocalisse lo ricorda per aver difeso la fede contro le orde di Satana, mentre oggi è patrono della Chiesa Universale.

L’itinerario dei luoghi micaelici del territorio europeo

I santuari già noti in epoca medievale, ed ancora oggi i più visitati, sono l’abbazia del monte Gargano, in Puglia, l’abbazia di Mont Sant Michel, in Normandia, e la Sacra di San Michele (anche detta abbazia della Chiusa), in Piemonte.

Impossibile non citare anche Castel S. Angelo a Roma, dove la statua opera del Bernini di S.Michele troneggia sul Ponte degli Angeli.

Questo itinerario non è un itinerario “in linea”, come ad esempio la Via Francigena, e non c’è quindi la possibilità di raggiungere i luoghi dei quali vi abbiamo appena parlato direttamente in successione attraverso un unico percorso.

itinerario di s michele
itinerario di s michele

Leggende e tradizioni in Puglia

I Longobardi che occupavano il territorio del Gargano attribuirono alla protezione dell’arcangelo la vittoria contro i saraceni nei pressi di Siponto l’8 maggio 663; da tale data si iniziò a diffondere il culto micaelico nella nostra penisola.

La prima apparizione dell’arcangelo avviene proprio a Monte S. Angelo, in una grotta dove il toro più bello della mandria di Elvio Emanuele, signore del Gargano, si era rifugiato senza uscirne più.

lungo la via di michele
lungo la via di michele

Michele apparve in sogno al vescovo Maiorano, chiedendogli di dedicare al culto cristiano, la grotta che gli era sacra. E così che nel 493 venne consacrata sopra l’antro la chiesa, che prese il nome di “Celeste Basilica”.

Re Cuniberto (667-687) fu sovrano così devoto da far dipingere l’effige di Michele su bandiere e stendardi longobardi, e gli attribuì le doti di Odino, divinità germanica della sapienza e della guerra.

arcangelo michele
arcangelo michele

Le successive apparizioni francesi

Le frequenti apparizioni dell’arcangelo tramandate dalla tradizione segnano la genesi dei successivi luoghi di culto.

Michele apparve nel 708 al vescovo Auberto di Normandia, chiedendogli di fondare un santuario a lui dedicato sul monte Tombe, primigenio nucleo della futura celebre abbazia di Mont Saint Michel.

Successivamente l’arcangelo apparve nuovamente a dei monaci benedettini sull’attuale isolotto roccioso, dove nel 962 inizierà la costruzione di una cappella a lui dedicata, e le sue spoglie saranno prelevate in Puglia per portarle in questo luogo.

Infine attorno all’anno Mille, allo scopo di rivitalizzare il culto micaelico in Italia, venne iniziata la costruzione della Sacra di S.Michele, sul Monte Pirchiriano, allo sbocco della Val di Susa.

Il complesso architettonico fa corpo anch’esso con una guglia naturale, icona forte lungo il cammino di Michele.

Oltre alla ricorrente morfologia del sito, la scelta del luogo fu dettata probabilmente dalla posizione mediana rispetto agli altri due santuari maggiori di Monte S. Angelo e Mont Saint Michel.

Altre informazioni e curiosità

La via di Michele venne vista poi come parte integrante del pellegrinaggio che proseguiva verso Gerusalemme ed i luoghi della Terra Santa, che si raggiungeva partendo dai porti pugliesi.

L’itinerario di Michele nel 2007 è stato certificato come Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa.

La più antica raffigurazione dell’arcangelo guerriero (V secolo), è una iconografia che è situato nella basilica di Santa Maria Maggiore a Roma.

L’associazione Les Chemins du Mont Saint Michel pubblica su un sito web sempre aggiornato sull’ itinerario e suoi luoghi da visitare dei luoghi micaelici.

Altri siti europei riconducibili al culto di Michele in Europa sono Curienne in Francia, Saint Miquel del Fai in Spagna e St. Michael’s Mount nel Regno Unito. 

Quindi, se volete partire e scoprirne di più… Tenete a portata di mano questa breve lista e lasciatevi trasportare da storia e tradizione!

curienne
curienne

Tag

  • arcangelo
  • europa
  • michele
  • pellegrini
  • san michele
  • Santo
  • tradizione
  • viaggio

Potrebbe interessarti: