Grease… non solo brillantina!

Grease

Grease, musical cult di molte generazioni debuttò in Italia il 30 agosto del 1978.

Simbolo degli anni ’80 viene ricordato prevalentemente per la sua colonna sonora, per la quale è stato candidato a un premio Oscar e a quattro Golden Globe.

Grease fu prodotto a ridosso degli anni ’80 ma in realtà il film narra le vicende di un gruppo di adolescenti frequentanti un liceo negli anni ’50.

Il titolo, traduzione letterale di Brillantina, fa riferimento alle iconiche acconciature perfette dei ragazzi, attenti molto più al loro aspetto fisico che ai loro sentimenti con i quali, inevitabilmente, si scontrano.

Le vicende del film hanno inizio il primo giorno dell’ultimo anno di liceo quando Sandy Olsson (Olivia Newton-John), ragazza pura e innocente arriva a rompere gli equilibri dei due gruppi protagonisti.

Il musical vede, infatti, schierate due gang: quella dei ragazzi, i T-Birds capitanati da Danny Zuko (John Travolta), e quella delle ragazze, le Pink Ladies capitanate da Betty Rizzo (Stockard Channing)

Cosa rappresentano i due gruppi?

Il gruppo dei T-Birds è quello che oggi si definirebbe il gruppo dei fighetti, poco inclini allo studio e molto più a conquistare le ragazze solo per qualche ora di divertimento. Le cose si complicano però quando il protagonista maschile, Danny, si innamora dell’innocente protagonista femminile, Sandy, decisamente diversa dalla gang femminile che comandava la scuola.

Le Pink Ladies, del resto, rappresentano tutto ciò che nella società degli anni ’50 veniva considerato sbagliato: sono ribelli, sicure di sé e disinibite riguardo al sesso.

Grease risulta essere apparentemente un film leggero basato su canzoni e storie d’amore ma è in realtà un perfetto spaccato di realtà.

Ma qual era l’ideale di donna negli anni ’50?

Sandy rappresenta quello che era “giusto” per gli anni ’50.

È una ragazza innocente, estranea alle vicende del mondo e, per questo, perfetta per l’epoca.

La trama si sviluppa in una società che mette al primo posto il comportamento degli uomini, loro possono fare quello che vogliono. Possono avere rapporti con diverse ragazze in una sola giornata e rimanere comunque  i più desiderati della scuola oppure rispondere male alle autorità ed esser visti comunque come “per bene”.

Ma il film mostra anche altro. Infatti tutto ciò che il gruppo dei T-Birds fa lo fanno anche le Pink Ladies, con la differenza che loro non vengono viste di buon occhio. Anzi!

Rizzo e le altre componenti del gruppo sono perfettamente coscienti di essere diverse ma non per questo smettono di esserlo.

Abbiamo allora provato a ribaltare la prospettiva. La protagonista del film è universalmente riconosciuta come Sandy… Ma se fosse Rizzo?

Se fosse la ribelle la vera protagonista?

Rappresentata come l’alter ego di Sandy, Rizzo viene vista male da chiunque. A scuola sia lei che il suo gruppo di amiche sono sottoposte a commenti negativi tutti i giorni eppure, dicevamo, non cambiano mai atteggiamento. Rizzo appare come la ragazza trasgressiva senza sentimenti che fa tutto quello che vuole solo perché le va.

Se, però, analizziamo i suoi comportamenti non è proprio tutto così.

Rizzo non compie le sue azioni per distaccarsi dalla società, le compie per esserne parte, per esser parte di un gruppo libero di donne che all’epoca non esisteva ancora.

Inoltre affronta tutte le situazioni a testa alta: se la insultano risponde, se viene lasciata si vendica; non resta mai in un angolo ad attendere le conseguenze. È spaventata dalla possibile gravidanza ma non perde mai la maschera, resta sempre orgogliosa e sicura di sé. Rizzo è forse il personaggio con l’evoluzione più evidente. Ci mette del tempo ma impara dai suoi errori e se ne pente.

I veri protagonisti di Grease evolvono?

Non del tutto.

Al contrario di Rizzo, Sandy non agisce mai veramente.

Si trova catapultata in un contesto in cui pensa di esser perfettamente adeguata rendendosi conto che in realtà non lo è. Sandy è un personaggio lento, sa che desidera Danny ma sa anche che i due non hanno quasi nulla in comune. Entrambi cambiano per l’altro ma non necessariamente cambiamento significa positività.

Danny prova a dimostrare che può essere ciò che lei desidera, uno che si impegna nelle cose che fa e inizierà persino la palestra per dimostrale la sua serietà.

Ma lei? Il cambiamento di Sandy è ambiguo e difficile da credere reale.

Sandy capisce che la società sta cambiando e che deve evolversi se desidera davvero l’amore di Danny ma la sua non è un’evoluzione che avviene lungo la trama del film, avviene negli ultimi cinque minuti. Dalla vergine Sandra Dee (Look at me, I’m Sandra Dee, Lousy with virginity) Sandy passa alla disinibita Brigitte Bardot. Non è a suo agio in quel ruolo, non sa cosa fare con la sigaretta finita e risulta quasi impacciata.

L’impressione è dunque che Sandy sia cambiata solo per compiacere Danny e non perché lo volesse davvero, un’evoluzione che forse non durerà.

Grease è un film relegato agli anni ’80?

In realtà no, Grease è un film che necessita di essere contestualizzato. Non bisogna mai dimenticare che la società americana degli anni ’50 era molto diversa da quella a cui siamo abituati oggi. Il film, però, con tutte le problematiche contestualizzate nella sua epoca  resta comunque attuale e capace di proporre molte tematiche, dalle più banali come l’amore adolescenziale alle più complesse come la rivendicazione del matriarcato.

 

A cura di Elena Massaro

Tag

  • danny
  • grease
  • pinkladies
  • rizzo
  • sandy
  • tbirds

Potrebbe interessarti: