Università europee e diritti LGBTQIA+: Pride Month 2022

Università europee e diritti LGBTQIA+: Pride Month 2022

Anche le Università europee si tingono di mille colori, in favore dei diritti della comunità LGBTQIA+ per il Pride Month del 2022!

Pride Month 2022: quali sono le università più social

I post instagram delle pagine di alcune tra le migliori università europee (QS top universities), pubblicati durante questo Pride Month  sono un ottimo segnale che anche il mondo accademico sta divenendo sempre più attento alla sensibilizzazione e alla promozione dei diritti LGBTQIA+.

Tra le pagine di università europee che si sono tinte di color arcobaleno possiamo citare, per esempio, anche la prestigiosa Oxford University. Altre invece non hanno ancora pubblicato post con il simbolo iconico della diversità e dell’inclusione per celebrare l’evento.

Non è una sorpresa che tra le università che stanno festeggiando il Pride Month con loghi arcobaleno, post e stories, vi siano soprattutto, quelle britanniche e dei Paesi Bassi. Nazioni ormai da un lungo periodo promotrici dei diritti LGBTQIA+. Potrebbe invece sorprendere che questi paesi sembrino essere stati superati, a suon di post su instagram, dalla Repubblica d’Irlanda (da molti considerata un paese conservatore). Effettivamente questo trend può essere però ricollegato ai risultati del referendum del 2015 grazie al quale la Costituzione irlandese riconosce il matrimonio omosessuale. Si tratta del primo paese al mondo in cui un voto popolare ha di fatto eliminato la differenza tra matrimonio eterosessuale e matrimonio gay.

A seguire troviamo, in questa classifica social arcobaleno, la Spagna (soprattutto le università di Barcellona), Germania e Austria ed infine Francia e Italia. Altri atenei, in particolare quelli dell’Europa dell’Est come l’Ungheria e la Polonia, sembrano invece non essersi ancora uniti con entusiasmo alla scia degli hashtag multicolore.
Anche restringendo la lente sul nostro paese, l’Italia, i dati provenienti dai social non sembrano essere particolarmente elevati.

Università europee e diritti LGBTQIA+: Pride Month 2022

Iniziative in materia di diritti LGBTQIA+ di alcune università di capitali europee

Il servizio 6 come sei all’Università di Roma la Sapienza

Quantitativamente parlando quindi alcune università sembrano essere più avanti di altre sulla sensibilizzazione dei diritti LGBTQIA+. Qualitativamente, invece, anche l’Italia sembra stia cominciando a sviluppare un approccio maggiormente attento all’inclusione e alla diversità rispetto l’orientamento sessuale e l’identità di genere.

Ad esempio la prima università di Roma, La Sapienza, seppure non abbia postato contenuti multimediali sul Pride Month, offre un servizio rivolto alla comunità LGBTQIA+. Si tratta di un centro di consulenza, orientamento sessuale e identità di genere al dipartimento di psicologia dei processi di sviluppo e socializzazione. Il Servizio 6 come sei offre principalmente incontri con i genitori di adolescenti LGBTQIA+ a sostegno delle competenze parentali e interventi di sensibilizzazione nelle scuole.

Lo University College Dublin: un esempio da seguire per un modello di università sempre più inclusiva in materia di diritti LGBTQIA+

Il confronto, tuttavia, con altre università di capitali europee fa pensare che ci possano essere tantissime altre iniziative da poter prendere come modello, oltre a quelle comunque molto utili degli sportelli di consulenza e delle unioni studentesche.

Lo University College Dublin ha, per esempio, compiuto si delle piccole opere, ma di grande rilevanza simbolica. Possiamo evidenziare la decisione di dare una segnaletica neutra a tutti i bagni dell’ateneo e quella di issare la bandiera arcobaleno durante il mese del Pride. Infine, quella di aggiornare le proprie firme di posta elettronica con la bandiera arcobaleno per mostrare il proprio sostegno ai colleghi con identità LGBTQIA+. Inoltre l’ateneo ha creato un sito web apposito per il Pride Month dove è possibile visualizzare l’elenco degli eventi organizzati per tutto il mese. Non mancano infine i seminari formativi come “l’Irlanda dopo l’uguaglianza matrimoniale: Esplorare l’attivismo LGBT e queer emergente”.

Università europee e diritti LGBTQIA+: Pride Month 2022

Master in Studi LGBTQIA+ alla Universidad Complutense de Madrid (UCM)

Da un punto di vista didattico un ottimo esempio può essere fornito dalla Universidad Complutense de Madrid (UCM).

Sebbene questa università non abbia pubblicato, fino ad oggi, post sul Pride Month, offre tuttavia un vero e proprio master interamente dedicato agli Studi LGBTQIA+. Un’interessante iniziativa sia in termini accademici che professionali. Il Master è infatti stato pensato per avviare gli studenti alla ricerca universitaria, ma non solo. Vi è anche il proposito di fornire una formazione che tenga conto dei vari aspetti dell’occupabilità in una prospettiva LGBTQIA+. Sono diversi i settori professionali che possono beneficiare di una specializzazione attraverso questo Master: educazione, filologia, assistenza sociale, sociologia, cultura, arte e molto altro ancora!

L’augurio che ci possiamo fare dopo questo piccolo excursus su università e diritti LGBTQIA+ è che l’arcobaleno della diversità e dell’inclusione possa tingere sempre di più tutti gli atenei europei. Le università, hanno infatti, come centri di educazione e socializzazione, un ruolo molto importante nella promozione, tutela e informazione sui diritti LGBTQIA+.

A cura di Lucia Piani

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