AIFF 2019: ad Ariano il “green” oltre lo schermo

AIFF 2019: ad Ariano il "green" oltre lo schermo

All’ AIFF il “green” scende in campo: proiezioni, workshop e dibattiti nel corso della manifestazione cinematografica attenta all’ambiente.

Che l’attenzione riservata all’ambiente fosse una tra le caratteristiche principali della settima edizione dell’Ariano International Film Festival lo avevamo intuito (e anticipato). Così come che non si possa sottovalutare il lavoro creativo “di bottega” per comprendere meglio l’arte, anche la “settima”. Dopo aver cercato di scoprire più possibile sul programma dell’AIFF, la manifestazione è andata in scena dal 29 luglio al 4 agosto e le aspettative alimentate sembrano non esser state disattese.

AIFF 2019: ad Ariano il "green" oltre lo schermo

AIFF GREEN

Il secondo giorno, lo scorso 30 luglio, lo spazio è stato tutto per la sezione “Green”, con un mescolarsi di opere dedicate alla riflessione sul mondo che ci circonda. La scelta di dedicare uno spazio tutto suo alla tematica nasce infatti dalla voglia di raccontare lo stato attuale del nostro pianeta e il peggioramento delle condizioni a causa dell’inquinamento e delle azioni umane. Un dovere parlarne, insomma, soprattutto per molti artisti che nei loro documentari registrano e danno voce al tema della difesa e del rispetto dell’ambiente.

Nella sezione “AIFF GREEN” l’ambiente, a 360°, non poteva dunque che essere protagonista della scena. Partendo dalle sue implicazioni socio-culturali, l’obiettivo è stato quello di sviscerare il tema traslandolo sullo schermo e rendendo lo strumento cinematografico mezzo di denuncia e riflessione sul rapporto uomo-ambiente. E, visto lo spirito dinamico del Festival, ecco spuntare un dibattito aperto alle idee degli spettatori e capace di dar vita ad un momento di riflessione partecipata e condivisa a seguito dell’episodio del documentario “OUR PLANET”, nato dalla collaborazione tra WWF, Netflix e Silverback Films. Presente in sala Stefania Santoro, referente per la Regione Campania di WWF YOUNG.

Nel pomeriggio è stato proiettato fuori concorso il cortometraggio “Di chi è la Terra?” di Daniela Giordano incentrato sul tema del landgrabbing ovvero l’ accaparramento iniquo ed incontrollato delle terre da parte delle multinazionali. Un’opera che approfondisce le gravi questioni derivanti dalle massicce coltivazioni di cereali e vegetali che comportano l’impoverimento del suolo. L’evento è stato realizzato in partnership con l’ “ACQUA FILM FESTIVAL”, il primo festival del cinema internazionale dedicato esclusivamente alla tematica dell’acqua, alla sua bellezza, all’importanza della sua difesa ed equa distribuzione.

Non solo film…

Grande coinvolgimento anche il 31 luglio per il workshop “Natura animata” a cura di Donatella Porfido, architetto paesaggista e Francesco Mattera, dottore in Scienze Ambientali. L’evento è stato realizzato in collaborazione con il WEEC (World Enviromental Education Congress), rete internazionale di educazione e sensibilizzazione ambientale) . La Villa Comunale di Ariano Irpino, polmone verde della città e terrazza privilegiata sullo splendido paesaggio irpino si è trasformata così in luogo ideale per fondere la settima arte ad argomentazioni scientifiche, sociali e culturali. Il laboratorio ha permesso di informare e formare i giovani, al rispetto per la natura e alle forme d’arte che ad essa si ispirano.

Pochi giorni ma intensi. Perché riflettere sull’ambiente e su ciò che possiamo fare per rispettarlo diventi una routine piacevole e non un racconto isolato.

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